26 maggio 2017

FEDERICA ANGELI E IL GIOVANE PREMIO "ARRIGO BENEDETTI" A BARGA (LU)

Un caro amico di Lucca mi segnala un piccolo scandalo di provincia. Riguarda la pluridecorata giornalista Federica Angeli, già al centro di dubbie vicende ad Ostia, tra cui l'ex stabilimento balneare dei Fasciani e 'la miglior amministrazione mai vista' di Andrea Tassone (PD). La vicenda si svolge a Barga, piccolo paesino della Media Valle del Serchio, che conta poco più di 10.000 anime. Il mio amico mi riferisce che Federica Angeli è risultata vincitrice nella categoria Junior del "Premio giornalistico Arrigo Benedetti Città di Barga" non rispettando però i requisiti del bando stesso che prevedeva da regolamento, per questa categoria, solo la partecipazione di "giovani all'inizio della carriera". Per età anagrafica (nata il 20 ottobre 1975) ed esperienza (giornalista professionista dal 18 luglio 2006) Federica Angeli non poteva partecipare a quel premio, assegnato comunque dalla Giuria in base al suo unico e 'insindacabile giudizio'. Il premio Senior è andato al giornalista Ferruccio De Bortoli (classe 1953), a cui è spettata solo una targa, mentre alla Angeli le sono stati dati anche 1.800 euro (lordi) che magari a un giovane (veramente Junior) avrebbero fatto comodo. Insomma un vero scandalo di provincia soprattutto per il fatto che la Angeli tutto questo non lo ha detto ma ha esultato per il premio come una bambina al Luna Park (stile Junior, appunto: depistaggio?). Anzi si è anche vantata di essere stata premiata come la 'miglior giovane cronista italiana'. Imbarazzante o grottesco? Al lettore la facile scelta. La premiazione avverrà il 31 maggio alle ore 11 presso  il Teatro dei Differenti di Barga e sia De Bortoli che la Angeli dovranno partecipare altrimenti verrà annullato il loro premio. Confidiamo che la Angeli faccia un gesto di onestà e rinunci al premio evidenziando l'errore della Giuria (sicuramente in buonafede: anche se lei non dimostra meno di 42 anni, forse a Barga non sanno che scrive su Repubblica dal 1998). Un gesto di onestà soprattutto nei confronti della memoria di Arrigo Benedetti, partigiano e tra i fondatori del Partito Radicale, che il 31 maggio vorrebbe evitare di rigirarsi nella tomba. Benedetti, fondatore dell'Europeo e dell'Espresso, raccontava la sua Italia contemporanea in modo libero, indipendente e veritiero. Alla Angeli non possiamo chiedere di essere libera e indipendente, ha già fatto le sue scelte, ma almeno una volta dimostri di essere veritiera. Non per altro, ma dal racconto dei bambini di Rignano Flaminio al finto arresto del gestore dell'Hakuna matata, qualche dubbio la gente lo nutre.

P.S: - il mio amico di Lucca pensa invece che la Angeli, da vera fuoriclasse, si prenderà senza problemi il premio e i soldi, un po' come Maradona quando segnò di mano agli inglesi davanti alle telecamere dei Mondiale del 1986. Insomma, dalla Mano di Dio alla Penna della Angeli: per la pagnotta si fa di tutto. A me fa un po' schifo, ma è solo un'opinione libera, indipendente e veritiera.

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