27 ottobre 2016

TERREMOTO PD ROMA: LA FINE DI ORFINI E DEL COMMISSARIAMENTO

La ridicola campagna elettorale di Orfini
Lo ha comunicato il 6 ottobre l'On. Lorenzo Guerini, portavoce e Vice Segretario del PD Nazionale: "Come prevede l'art.17 dello Statuto Nazionale, il 25 settembre 2016 è terminato il Commissariamento della Federazione del PD di Roma". Con Orfini, nominato da Matteo Renzi il 4 dicembre 2014 Commissario PD Roma, a seguito delle gravi e ripetute violazioni delle norme dello Statuto, del Codice Etico e dei Regolamenti compiute a Roma ed emerse con Mafia Capitale, cadono anche i sub commissari come Stefano Esposito (Ostia), Gennaro Migliore (Tor Bella Monaca) e Antonio Funiciello (Parioli). A Orfini restano solo 'poteri ordinari di gestione' ed il compito di organizzare il Congresso per la elezione del Segretario e degli Organismi della federazione del PD Roma il prossimo febbraio. Quali conseguenze? Riprenderà la democrazia dentro il Partito Democratico?
Di certo Orfini ha utilizzato il commissariamento per fini politici sbagliando tutto, basta vedere il caso delle dimissioni forzate di Ignazio Marino, il flop di Roberto Giachetti con la sberla presa dal M5S o la deserta festa de l'Unità di Pietralata al centro sportivo Fulvio Bernardini resa viva solo dalla pastasciuttata solidale per le popolazioni colpite dal terremoto.
Già il 20 maggio 2016 il Tribunale Civile di Roma, accogliendo le istanze di alcuni iscritti del Pd romano, aveva sospeso la delibera di riorganizzazione della Federazione romana del Partito Democratico, adottata dal Commissario Matteo Orfini il 27 settembre del 2015 e relativa al tesseramento, organizzazione dei Circoli, attribuzione di nuovi poteri all’organo esecutivo nell’ipotesi di irregolarità nel tesseramento ed attribuzione di nuovi poteri allo stesso Commissario.
A Orfini ora non resta che piangere sul latte versato: di certo scomparirà dopo il Congresso se non prima con l'esito del referendum costituzionale del 4 dicembre. Con lui si azzerano anche le 'protezioni' finora rivolte a una certa consorteria come quelle per la giornalista di Repubblica, Federica Angeli che definì Orfini ed Esposito "i miei eroi". Dopo la fine di Andrea Tassone (PD, arrestato per Mafia Capitale e definito dalla Angeli, "la miglior amministrazione mai vista"), quella attuale di Orfini ed Esposito, trema Renzi, a suo tempo 'elogiato' dalla Angeli. Ne riparleremo il 4 dicembre.

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