1 settembre 2016

ROMA. CASO RAINERI E LO SGAMBETTO DI RODOLFO MURRA

Oggi tutti parlano delle dimissioni del Capo di Gabinetto della Sindaca di Roma, Virginia Raggi, dopo il parere espresso sul suo ruolo da parte dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC): "applicazione errata e contraddittoria del Testo Unico Enti Locali (T.U.E.L.) da parte dell'avvocatura capitolina". Tutti accusano la Sindaca ma nessuno parla del Capo dell'Avvocatura Capitolina, Rodolfo Murra. Vediamo allora come sono andate le cose.

E' l'Ordinanza del Sindaco n.45 del  22/07/2016 a nominare la Dott.ssa Carla Romana Raineri Capo di Gabinetto della Sindaca di Roma Capitale. Successivamente, con la Deliberazioni della Giunta Capitolina n.14 del 05/08/2016, viene instaurato il rapporto di lavoro a tempo determinato con il Cons. Carla Romana Raineri, per lo svolgimento dell'incarico di "Capo di Gabinetto" dell'On.le Sindaca, Virginia Raggi.
In quest'ultima deliberazione si è espressa l'Avvocatura Capitolina (parere prot. n. RF/2016/68414), sostenendo, a riguardo del "ruolo ricoperto dal Capo di Gabinetto di un Sindaco di un Comune di rilevanti dimensioni", come fosse evidente che "le funzioni attribuite a tale figura siano del tutto equiparabili a quelle tipiche di un apicale. La norma del T.U.E.L., che sembra maggiormente confacente alla figura del Capo di Gabinetto parrebbe perciò essere quella scritta nell’art.110".
Sulla base di questo parere,  ai sensi dell’art.110, comma 2, del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000, si è dunque basata la Sindaca Virginia Raggi.

Il  Capo dell'Avvocatura Capitolina è l'avvocato Rodolfo Murra, ben noto ad Ostia (commissariata per mafia) per esser stato scelto dall'ex Sindaco Ignazio Marino come Direttore del Municipio X dopo lo scoppio di Mafia Capitale a luglio del 2013 e che nulla ha visto e fatto per arginare le presunte malefatte del Presidente dello stesso municipio, Andrea Tassone (PD), arrestato il 4 giugno 2015 per Mafia Capitale. E' stato Murra a lasciare il suo posto di direttore di municipio a Carlo Sassi e poi a Claudio Saccotelli, quest'ultimo non solo rientrato nelle intercettazioni di Mafia Capitale del 2013 ma già intercettato per l'Operazione Anco Marzio del 2004 con personaggi della malavita locale. Secondo quanto riferisce Corsera "Fra le ipotesi che circolano c’è anche quella di una macchia reputazionale legata al periodo in cui l’avvocato [Murra] era direttore del municipio di Ostia con la giunta di Andrea Tassone - allora osannato da La Repubblica come “la miglior amministrazione mai vista” (nda) - e sul cui operato avrebbe preferito girare la testa”. Poi con Sabella è calato un ferale silenzio su Tassone.

Ora, guarda caso, l'ANAC deve correggere il parere dell'Avvocatura Capitolina, cioè di Rodolfo Murra, dopo il polverone sollevato da Repubblica sulla Raineri a metà agosto. Eppure Rodolfo Murra il 4 marzo del 2016 era stato 'licenziato' dal commissario Francesco Paolo Tronca che voleva «conferire l’incarico di capo dell’avvocatura capitolina mediante una procedura di interpello rivolta agli avvocati dirigenti cassazionisti interni all’amministrazione capitolina» in quanto il suo mandato era scaduto a ottobre 2015. Chiunque avrebbe potuto inviare il proprio curriculum entro le ore 16 dell’11 marzo 2016. Murra però è ancora lì (1), con il dente avvelenato contro il M5S.

La tesi - riportata dal Corriere della Sera-  è dei Cinque Stelle e compare nel dossier depositato all’Antimafia nel 2015. Sostengono i grillini che, benché esperto, Murra avrebbe dato il via libera a iniziative e concessioni anomale volute da Tassone e finite poi nel mirino della Procura per le vicende di Mafia Capitale. Murra fu difeso dall’omonimo assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, che sottolineò come avesse revocato la concessione per la gestione dell’«Amanusa» di Ostia per darla poi a Libera, distinguendosi da chi all’epoca faceva l’opposto". Peccato che Libera ha dovuto 'lasciare' quella spiaggia per forti irregolarità riscontrate proprio dall'ANAC. Insomma, Rodolfo Murra appare come una serpe nel grembo della giunta Raggi. Chissà se, come avvenuto quando lasciò il Municipio X per il Campidoglio, ci lascerà un post chiarificatore sul suo blog, come avvenuto in passato.

(1) Rodolfo Murra con Ordinanza del Commissario Straordinario, Francesco Paolo Tronca, n.117 del 26/05/2016, è stato riconfermato a capo dell'AvvocaturaCapitolina per continuità amministrativa ma in via "temporanea, fino al termine della gestione Commissariale", cioè fino alla proclamazione della Sindaca del M5S, Virginia Raggi: cosa fa ancora lì?














2 commenti:

  1. certo che si è spesso disorientati fra notizie volanti e apprezzamenti acidi .... a molti risulta che dopo la decisione, forse un po' frettolosa, di Tronca, Murra abbia riottenuto l'incarico prevalendo su altri 15 "concorrenti" nella apposita selezione; se così è, si prega prendere la penna e correggere

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    1. Bastava leggere la nota scritta mesi e mesi fa. Murra è stato per fortuna rimosso dalla Raggi cone capo dell'avvocatura ed è diventato la gola profonda della Procura. Inaccettabile la sua nomina come avvocato di parte civile per il Comune di Roma nel processo di Mafia Capitale, addirittura citato da Tassone (PD, arrestato) a sua difesa. Murra era direttore del Municipio X quando Tassone era presidente dello stesso municipio. Non ha visto mai nulla?

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